Campobasso

Cresce la febbre… del venerdì sera. Tutto pronto per “Vivi la tua città”

Si comincia domani e si termina domenica: negozi aperti la sera in via eccezionale, eventi a tema, street food, musica e danza, spettacoli e giochi per bambini, cultura e tradizioni. "Una tre giorni così, a Campobasso - ha detto l'assessore Salvatore Colagiovanni - è tutta da vivere”

Dopo un’estate un po’ noiosa per chi è rimasto in città, dove il cartellone di Palazzo San Giorgio scarno e poco accattivante ha acceso borbottii e malumori, a porre rimedio ci pensa l’Assessorato alle Attività produttive con la quinta edizione di “Vivi la tua città”.

La tre giorni targata 2018 porta la firma dell’assessore Salvatore Colagiovanni e della sua squadra che giovedì 6 settembre in un’affollata sala consiliare ha presentato l’evento in tutte le sue sfumature. E cioè quelle della musica, della cultura, del sociale, del gioco, dello sport, dell’enogastronomia, del divertimento quello “sano”.

Si comincia venerdì 7 settembre, si chiude domenica 9 settembre. E per ogni giorno non c’è che l’imbarazzo della scelta: il capoluogo di regione si trasformerà in un vero e proprio parco attrattivo, grazie anche “alla collaborazione dei commercianti che rappresentano il cuore di questa manifestazione – ha specificato l’assessore – e quindi al sostegno di Confesercenti”.

vivi la tua città preparativi

Presente alla conferenza stampa anche Guido Cavaliere per la parte sportiva, la Polifonica Monforte per il carro dell’uva che domani tornerà in piazza dopo anni di ‘silenzio’, l’associazione Crociati e Trinitari che pure avrà la sua parte… tutto questo perché Colagiovanni ha voluto una sinergia capace di formare un grande progetto destinato a restituire vitalità e adrenalina ad una città troppo volte bistrattata.

“Invece io credo – ha spiegato infatti il capo dell’assessorato – che questo capoluogo vada vissuto anche con un po’ di spensieratezza nonostante la difficoltà dei tempi. E se i giudizi negativi fanno bene perché aiutano a perfezionarsi penso anche che qualche volta sia utile abbracciarla e sostenerla questa città. L’evoluzione, il cambiamento, lo sviluppo, parte da noi che siamo i protagonisti del posto che viviamo. Se stiamo sempre lì con il dito puntato e non guardiamo ogni tanto con ottimismo ciò che di bello abbiamo, diventa tutto inutile e insopportabile. Quindi, viviamola questa Campobasso. Noi ci stiamo provando ma abbiamo bisogno di tutti”.

Colagiovanni, inguaribile sostenitore della crescita che passa per una cultura del commercio strettamente legata a quella del turismo, finora le edizioni di “Vivi la tua città” le ha azzeccate tutte.

Questa è la quinta e se la prima, partita in sordina, ha rappresentato una sorta di esperimento sottoposto a critiche “che ci hanno aiutato a crescere e migliorarci”, per quest’ultima si è pensato di fare le cose in grande stile mantenendo “un timbro esclusivamente locale”. “Che non è  – ha puntualizzato – assolutamente da meno. Anzi, abbiamo molto da dare fuori i nostri confini”.

vivi la tua città presentazione

Quindi, si parte venerdì 7 settembre alle 20 in Piazza della Vittoria con l’inaugurazione e la presentazione dello spot “La città dei Misteri” e da quel momento sarà un crescendo di musica, spettacoli all’aperto, sport, interventi di sensibilizzazione rispetto a tematiche sociali importanti come la droga, l’alcol, la violenza.

Un contenitore di idee e progetti che ha sfruttato ogni angolo del centro urbano senza dimenticare le periferie come contrada Tappino che celebrerà – con il suggello delle Attività Produttive – la sua tradizionale festività.

E poi il 13 settembre in campo, assieme a Colagiovanni, ci sarà anche l’Istituto professionale per l’agricoltura con la quarta edizione di “Food & Fashion” perché “scuola e lavoro – ha continuato l’assessore – è un binomio che dobbiamo abituarci ad utilizzare sempre più spesso”.

Stanco ma entusiasta,  Colagiovanni ha una speranza quella di creare – ai di là del Corpus Domini che rappresenta la carta d’identità del capoluogo – uno “stile campobassano” che faccia invidia alle altre città. “Perché vedere tanta gente, che scende in piazza e si diverte nel rispetto della professionalità e della capacità organizzativa oltre che della professionalità con cui i commercianti, gli artisti, gli operatori si prodigano per la riuscita della manifestazione, fa stare bene. Questi eventi sono stati fatti per la città, per i propri cittadini, perché tornino a possedere Campobasso”.

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