Regione

Commissario sanità, anche comitato pro Cardarelli chiede “figura tecnica lontana dalla politica”

Non c’è più solo il Movimento 5 Stelle ad auspicare la nomina di un tecnico lontano dalla politica per il delicatissimo ruolo di commissario ad acta. Ora, la causa della ministra pentastellata Giulia Grillo è anche quella di CittadinanzAttiva, dell’Ordine dei medici di Campobasso e del comitato Pro Cardarelli.

 

Questi ultimi proprio oggi in una nota inviata alla titolare del dicastero della Salute hanno espresso “viva preoccupazione per il protrarsi della mancata individuazione del nuovo commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della regione. L’assenza di questa figura – leggiamo nella nota del comitato – impedisce evidentemente ogni tentativo di riorganizzazione di un sistema ormai prossimo al collasso. Le disfunzioni e carenze in materia di patologie tempo-dipendenti, di riorganizzazione territoriale e di decentramento sanitario, la persistente mancanza di reti per patologie (parzialmente redatte ma non ancora autorizzate), la drammatica carenza di personale,  la redistribuzione delle risorse sbilanciata in favore del privato, la frammentaria applicazione dei LEA,  mettono quotidianamente in pericolo la salute e, talora, la vita stessa degli abitanti di questa regione”.

 

Oltre a chiedere di far presto, il comitato pro Cardarelli si augura che “la figura sia di natura essenzialmente tecnica e distinta da quella del presidente della Regione, che è invece tutta politica, nel rispetto dei principi posti a presidio di un corretto esercizio del potere sostitutivo previsto dall’art. 120 della Costituzione, che trova la sua ragion d’essere in una censura dell’operato delle istituzioni regionali, con la conseguente inopportunità di affidare il risanamento sanitario proprio agli organi politici responsabili delle riscontrate inadempienze”.

commenta