Campobasso

Coca nel guardrail lungo la statale: chiusa Scampia la nuova frontiera è San Severo

Si inaspriscono i controlli della polizia contro trafficanti e pusher. Che non percorrono più la strada per Napoli: ora la tratta è quella verso la Puglia. E dopo la denuncia a carico del barista di Campobasso beccato con dieci grammi di ‘neve’ nascosti in un guardrail sulla Fondovalle Tappino, questa mattina gli accertamenti - con l’ausilio delle unità cinofile - sono stati eseguiti anche nelle vicinanze dell’attività commerciale. Cani poliziotto al “Pertini”, alla Stazione ferroviaria e alla “Casa degli angeli”

Ciò che prima era straordinario anche a Campobasso ormai è diventato ordinario. Allora è sempre più frequente scendere dai pullman di linea al Terminal e incontrare un cane-poliziotto impegnato a fiutare anomalie e avvisaglie.

Altrettanto consueto è diventato incontrarli alla Stazione ferroviaria mentre si aspetta l’arrivo del  treno diretto a Roma oppure a Napoli. Loro, polizia e cani in uniforme al seguito, sono lì: pronti a trasmettere sicurezza e tranquillità.

 Che fosse in arrivo un inasprimento delle ispezioni rispetto allo spaccio e al consumo di sostanze in Molise lo si è capito proprio grazie alla presenza di questi amici a 4 zampe che puntualmente accompagnano tutti i blitz o soltanto i semplici controlli della polizia.

Era giugno scorso quando di buon mattino proprio i cinofili di via Tiberio furono i primi ad entrare nella sede della ‘Casa deli Angeli’ di via Monte Sabotino per una serie di esami programmati (che diedero poi esito negativo) ma sempre loro, i cinofili, passarono al setaccio tutte le strade dintorno per accertarsi che in zona non ci fosse smercio di droga. Quello sì, invece, fu un test che diede esito positivo.

In quella occasione fu trovata della cocaina in un bar della città ma la giovane al bancone non seppe dare informazioni al riguardo. Scattò la segnalazione, in questi mesi sempre attenzionata  dagli agenti della squadra mobile che rispetto a quel quantitativo di cocaina privo di chiarimenti non hanno sorvolato impegnandosi a capirne di più.

E sono arrivati al nodo martedì pomeriggio quando di quella droga  trovata a giugno intanto hanno avuto la certezza del luogo di approvvigionamento: San Severo. Senza escludere poi altre piste inerenti l’uso. Per ora al 47enne è stata contestata la detenzione. Al resto penseranno gli investigatori che sul caso stanno  “lavorando opportunamente in silenzio”.

Certo  è che il 47enne sia per le faccende di coca che per la zona di San Severo non è un volto nuovo alla cronaca. Al riguardo, diversi sono i suoi precedenti.

Pioniere della nuova fascia di rifornimento per le sostanze stupefacenti (che non è più Scampia o lo è sempre meno), in alcune occasioni è stato fermato e in una anche arrestato al confine con la Puglia, per detenzione di cocaina ai fini di spaccio. Ora invece l’ha scampata con una denuncia a piede a libero all’autorità giudiziaria.

Subito dopo l’ennesimo blitz,  sono stati estesi controlli un po’ ovunque in tutta Campobasso.

Questa mattina, infatti, le unità cinofile hanno lavorato all’istituto tecnico “A.Pertini” senza fortunatamente riscontrare alcuna anomalia.

Idem alla  stazione ferroviaria e poi all’interno della “Casa degli Angeli”.

Mentre nelle rispettive adiacenze di quest’ultima i cani poliziotto hanno fiutato della marijuana poi sequestrata dagli agenti della squadra mobile.

I controlli sono stati condotti infine in alcuni appartamenti di via Montegrappa e in altre strade della zona. L’operazione ha interessato diverse aree della città e nei prossimi giorni i controlli saranno estesi in  altre scuole e quartieri del capoluogo.

commenta