I segnali ci sono, ben visibili sulla strada. La velocità massima consentita sul viadotto del Liscione è di 50km/h. Non di più, per evitare problemi di stabilità ad un opera costruita nel 1967, mai collaudata e messa a dura prova dallo sciame sismico che dallo scorso 14 agosto sta interessando il basso Molise. La riapertura è stata decisa una settimana dopo il terremoto, al termine di controlli dettagliati ed effettuati con il sistema by bridge, una speciale piattaforma per le verifiche di campate, giunti e pulvini.
Ci sarà anche un autovelox che disciplinerà la circolazione e dovrebbe fare da deterrente, scoraggiare gli automobilisti indisciplinati, quelli che troppo facilmente premono il piede sull’acceleratore. E ne sono ancora tanti nonostante i rischi e i divieti imposti dal tavolo tecnico istituito in Prefettura. Le prescrizioni, dopo le verifiche tecniche e strutturali eseguite dall’Anas sul ponte a seguito delle scosse di terremoto che hanno interessato l’area del medio e basso Molise.
Basta fare un giro sull’infrastruttura, snodo fondamentale della Bifernina. Lo abbiamo fatto noi questa mattina. Il risultato? Sorpassi azzardati e auto che sfrecciavano veloci, incuranti dei segnali e del divieto di sorpasso. Anzi, gli automobilisti che in maniera disciplinata osservavano il segnale si sono presi anche un bel ‘vaffa’ – accompagnato dalla strombazzata del clacson – dai più spericolati.
Chissà se il sistema di rilevazione elettronica della velocità che nel corso di questa settimana sarà attivato sul viadotto che sovrasta la diga del ‘Liscione’ a Guardialfiera consentirà di scoraggiare atteggiamenti che mettono in pericolo pure la sicurezza stradale di coloro che rispettano il codice della strada.
Oltre alle limitazioni per i mezzi pesanti (non possono superare le 7.5 tonnellate), una parte dell’asfalto del viadotto – per intenderci, quello su cui si erano aperte delle crepe – è stato ‘rattoppato’ dall’Anas, il cui personale anche questa mattina era presente sull’arteria.
Le verifiche sulle infrastrutture regionali infatti stanno proseguendo. Stamattina, ad esempio, alla presenza di una pattuglia della Stradale, è stata controllata la stabilità del ponte che porta a Larino e che sovrasta la Bifernina.