Termoli

Odissea rifiuti, montagna di spazzatura abbandonata in centro. E il nuovo servizio rischia di slittare video

Abbandonata grossa quantità di immondizia in centro la notte scorsa. Intanto si attende la pronuncia del Tar sul nuovo ricorso della Teramo Ambiente per l’appalto della differenziata

Decine di sacchetti della spazzatura gettati all’aria aperta in pieno centro. Ennesimo scempio per la città di Termoli che purtroppo non brilla per pulizia e anzi continua a far segnare episodi di inciviltà con rifiuti sia in centro che in periferia. L’ultimo caso, segnalato proprio dal Comune, arriva da piazza Garibaldi, dove nottetempo qualcuno ha lasciato una grossa quantità di spazzatura ai piedi dell’isola ecologica. Disagi che continuano, nell’attesa del cambio del servizio per la raccolta differenziata, inizialmente atteso per settembre ma ancora non ufficiale. La Teramo Ambiente, ditta uscente e più volte in proroga, ha presentato un altro ricorso che però non ha ottenuto sospensiva dal Tar.

L’odissea rifiuti prosegue quindi per Termoli. Lo stesso Comune lo ammette: “Ancora uno sfregio alla nostra città – si legge in una nota arrivata dal palazzo di via Sannitica -. Nel corso della scorsa notte, nei pressi dell’isola ecologica davanti alla stazione ferroviaria, qualcuno ha abbandonato decine di sacchetti di rifiuti per lo più indifferenziati. Tra l’altro i contenitori erano quasi del tutto vuoti quindi sarebbe bastato alzare lo sportellino del bidone in superficie per gettare il sacchetto all’interno”.

Secondo quanto riferito dal Comune “si tratta dell’ennesimo atto di inciviltà che penalizza non solo i termolesi, che ogni giorno invece rispettano le regole della raccolta differenziata, uno scempio che arreca un duplice danno economico: da un lato aumenta il costo del servizio per tutti i termolesi, dall’altro crea un grave danno di immagine alla nostra città e, di conseguenza, un duro colpo al turismo e all’economia locale. Questa mattina l’immondizia è stata raccolta e il sito è stato ripulito dalla Teramo Ambiente”.

La stessa ditta che gestisce il servizio, con numerose pecche e disagi per i residenti, da ben dieci anni ormai, e che pare prossima all’addio. Ma mentre l’appalto è stato vinto sin dall’aprile scorso all’associazione temporanea di imprese composta dalla pescarese Rieco e dall’isernina Smaltimenti Sud, sull’aggiudicazione definitiva pende il secondo ricorso al Tar presentato proprio dalla Teramo Ambiente, uscita sconfitta dalla gara per l’appalto di durata settennale a 4 milioni e 278mila euro l’anno.

Un ricorso che non ha avuto sospensiva dal Tar, quindi non un buon segno per chi ricorre. Tuttavia la pronuncia dei giudici amministrativi del Tribunale di Campobasso è attesa dopo l’estate. Più o meno in coincidenza con il preventivato passaggio di consegne fra Team e Smaltimenti Sud, azienda pentra che già gestisce la raccolta rifiuti a Isernia, Agnone e Venafro. Ma col ricorso da discutere, l’assegnazione e quindi il cambio di gestione rischiano di slittare ancora, con tutti i disagi che ne conseguono.

Sono ancora frequenti infatti i casi di inciviltà, con rifiuti gettati nei posti più disparati, come l’isola ecologica del porto situata nei pressi del depuratore, che ogni tanto viene “scambiata” per immondezzaio ed è già stata oggetto di un intervento straordinario di ripulitura. Il Comune ricorda a tutti che “è destinata esclusivamente al conferimento degli olii tecnici delle imbarcazioni. La Capitaneria, i pescherecci e i box ittici sono tenuti, invece ad utilizzare l’isola ecologica interrata o l’ecocentro”.

Ma è chiaro che servirebbero controlli serrati e le multe tanto annunciate anche nei confronti di chi deturpa il lungomare. Nel nuovo appalto, tanto per dire, sono previste verifiche tramite software, microchip e Gps sia degli operatori ecologici che del corretto conferimento da parte dei cittadini. Il contratto prevede fra l’altro la riduzione dei rifiuti biodegradabili in discarica e di quelli indifferenziati, oltre al potenziamento del compostaggio.

Prima del cambio di gestione però è prevista una campagna di informazione dettagliata, con corsi di formazione e consegna gratuita a tutte le utenze che ne faranno richiesta di una compostiera domestica. Le famiglie avranno il bidone della plastica, sempre promesso ma mai consegnato dalla Teramo Ambiente, mentre per i condomini con almeno 8 abitazioni e spazio adatto ci saranno rastrelliere porta-secchielli per esporre in maniera ordinata i contenitori.

Per il centro storico e la zona ottocentesca, il porta a porta sarà sostituito dal passaggio, a orari prestabiliti, di camion di raccolta rifiuti a disposizione dei cittadini per conferire i rifiuti, soprattutto l’umido. Sono destinate a essere eliminate quasi tutte le isole ecologiche, sia quelle del porto che quella di via Cannarsa. Ma soprattutto sono previsti controlli computerizzati con sanzioni per chi sgarra, cittadino o ditta che sia. Per dire finalmente basta a scene come quella di stamane.

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