Ventidue edizioni e oltre duemila artisti. Il palco di Montorio nei Frentani come punto di riferimento per una manifestazione di qualità e spessore culturale. Una serata d’onore, quella di quest’anno, dedicata ai cento anni dalla nascita in paese di Josè Greco, considerato il re del flamenco e maestro della danza spagnola. Origini e una storia sempre vivi con i figli Lola e Josè junior felici di tornare, emozionati e consapevoli di condividere un’eredità di successi e insegnamenti trasmessi da un grande uomo.
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Sul palco di “Noi Artisti di Questa Terra” due compagnie di livello internazionale per uno spettacolo straordinario. Prima Curro De Candela, anche lui di origini montoriesi, e una proposta di grande coinvolgimento. Poi Lola e Josè tra movimenti che hanno scandito il senso di una vera e propria dinastia artistica.
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In paese pubblico delle grandi occasioni, presenze anche da fuori regione. Ospiti e autorità, tra cui il governatore, Donato Toma e la consigliera regionale, Aida Romagnuolo.
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Non sono mancati spazi di riflessione e riconoscimenti alle personalità molisane che si sono distinte in Italia e all’estero: il giornalista, Domenico Iannaccone, l’attrice Daniela Terreri, il maestro degli effetti speciali, Emanuele De Luca e il cantautore Stefano Di Nucci.
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L’evento, coordinato con sensibilità e impegno da Antonio Molino, è stato patrocinato dal Comune di Montorio con il sindaco, Nino Ponte, e dall’assessorato regionale alla Cultura e al Turismo. Inoltre, un omaggio a Pierino Di Tonno, il fotografo di Hollywood con Montorio nel cuore.
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