Termoli

L’eleganza del Walter Ricci quartet incanta il pubblico del Jazz festival

“La musica non si può descrivere. È nell’aria… o la senti o non la senti”. Con queste parole di Keith Jarrett si è aperta ieri – 30 agosto – la seconda serata del Termoli Jazz Festival.

Ospite Walter Ricci, interprete giovane e di classe che, con il suo quartetto, ha fatto risuonare la piazza di dolci note e suggestivi brani nel solco della tradizione jazzistica.

Una serata raffinata iniziata con il classico “I’ve got you under my skin” di Frank Sinatra, proseguendo con pezzi ‘canonici’ americani, come “Blues on the corner”, intervallati da classici della tradizione napoletana o, ancora, da pezzi propri.

Walter Ricci quartet

La piazza, gremita in tutti i suoi angoli, ha apprezzato le eleganti interpretazioni del cantante – di origine partenopea -, voce forte e melodiosa che, insieme al suo pianoforte, ha incantato il pubblico di piazza Duomo. Il tutto accompagnato da musicisti di notevole maestria quali Luigi Del Prete alla batteria, Dario Rosciglione al contrabbasso e il molisano (di Campobasso) Daniele Cordisco alla chitarra. La bravura di quest’ultimo è già nota agli appassionati del Termoli Jazz, essendo stato ospite in diverse altre edizioni del festival insieme ad altre formazioni.

Momenti più smaccatamente jazz con eccellenti improvvisazioni si sono alternati a esecuzioni dal tono più raccolto e intimistico, come quando hanno risuonato le note di “Nessuno al mondo” di Peppino di Capri o di “Guarda che luna” di Fred Bongusto, eseguita in un delicato duetto voce e chitarra in chiusura di concerto. Non sono mancati i consueti assoli – di notevole pregio – dei vari musicisti che hanno entusiasmato l’attenta platea.

Pubblico ammaliato e, complice il crescendo sul finale di concerto, sempre più coinvolto, fino ad arrivare al gran finale con l’emozionante “Caruso” di Lucio Dalla.

Apprezzabile anche la ricercata selezione musicale del dj Sebastian che ha accompagnato i presenti, giunti con largo anticipo per trovare un posto a sedere, nel clima giusto per godersi il concerto.

L’atmosfera e la magia del jazz ancora una volta hanno vinto la sfida convogliando un nutrito numero di persone, autoctoni e turisti, nel Borgo Vecchio di Termoli.

La rassegna, organizzata dal Comune di Termoli e curata da Michele Macchiagodena, va avanti stasera, 31 agosto, con gli Snips.

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