Termoli

La strada dell’oblio: via Arno tra asfalto che si stacca e marciapiedi impossibili fotogallery

Via Arno è impossibile da percorrere. Una strada "dimenticata a se stessa" dove a farla da padrone sono l'asfalto divelto, le buche ed i marcapiedi.

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Pezzi di strada che si staccano in via Arno. L’arteria, alla periferia nord di Termoli, collega il quartiere di San Pietro con via Sangro e vive una condizione di disagio da ormai diversi mesi. Una strada “disastrata, dimenticata e gettata nell’oblio” come commentano alcuni passanti, le cui condizioni non fanno che peggiorare con il passare delle ore. Fra gobbe, buche, asfalto divelto e marciapiedi impercorribili, la via dell’automobilista e quella del pedone diventano un vero e proprio salto all’ostacolo. Qui una manutenzione è stata fatta qualche tempo fa, con interventi che sono serviti a tamponare gli squarci che ora si stanno riaprendo.

Provenendo dalla chiesa di San Pietro e Paolo ed immettendosi su via Arno si notano subito le prime difficoltà: il lato destro mostra segni evidenti di asfalto che inizia a cedere e che si stacca, restando incastrato nelle ruote dei mezzi che transitano o rischiando di far cadere ciclisti e motociclisti. Nemmeno il lato sinistro se la passa meglio, anche se qui sono presenti solo alcune buche che non creano problemi particolari, almeno per il momento. Per non parlare dei marciapiedi: irregolari, con pezzi sollevati o saltati  e pericolosi per chiunque. Impossibile, in alcuni tratti, camminare con passeggini o con carrozzine.

A preoccupare maggiormente coloro che, quotidianamente, scelgono di percorrere questa arteria, è il fatto che il manto stradale sia rovinato in più punti. Buche, avvallamenti, crepe che circondano i tombini sono solo alcuni dei problemi che si trovano ad affrontare i guidatori a due o quattro ruote. La situazione peggiora subito dopo la prima curva: l’asfalto non solo mostra numerose crepe, ma è talmente rovinato da essersi staccato, lasciando le tipiche breccioline di dimensioni che raggiungono quelle di una pallina da golf, a bordo strada. Anche l’estensione è di notevoli dimensioni, allungandosi ed allargandosi per una decina di metri lungo tutta la corsia e raggiungendo, in alcuni punti, la linea di mezzeria.

E’ chiaro che, oltre ad un problema di sicurezza legato a possibili perdite di equilibrio, con successive cadute anche gravi, per chiunque viaggi su due ruote a causa dell’asfalto divelto presente sulla strada, c’è il pericolo di incidenti. Le auto che provengono da via Arno verso via Sangro, cercano in tutti i modi di evitare le buche, stringendo la curva ed occupando parte della carreggiata opposta sia per scongiurare il pericolo di slittare sul brecciato che per salvaguardare le proprie vetture. Chi non conosce le condizioni, invece, transita tranquillamente, salvo poi accorgersi di qualche eventuale danno al veicolo, alzando le pietre e rischiando di colpire qualche pedone che, ignaro, cammina sul marciapiede.

A queste problematiche se ne aggiunge un’altra: in questa via passano anche gli autobus urbani che, con il loro peso, non fanno che aumentare una condizione già critica. Non ci sono nemmeno avvisi o cartelli che segnalino il pericolo e, di notte, è difficile schivare le buche e si rischia di finire sul marciapiede o, peggio ancora, contro un’altra automobile.

 

 

 

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