Civitacampomarano

I Rotary Club del Molise per ricordare Vincenzo Cuoco, l’amico di Alessandro Manzoni

Domenica 15 luglio, nel Castello di Civitacampomarano, si è tenuto il “Rotary Day” alla presenza di diversi soci provenienti dai Rotary Club di Termoli, Campobasso, Isernia, Larino e Agnone. Tra gli intervenuti anche un socio rotariano della città americana di Bella Vista nell’Arkansas con la gentile consorte i cui avi erano originari di Pietracupa un piccolo paese di duecento anime del nostro Molise.

Il convegno ha avuto inizio con il sindaco di Civitacampomarano Paolo Manuele che ha dato il benvenuto a tutti i presenti e ha ricordato i gravi problemi sorti in paese a seguito della frana che lo ha colpito in questi ultimi mesi,  sollecitando i politici ad intervenire per evitare ulteriori peggioramenti alla staticità delle abitazioni.

Il “Rotary Day” è stato dedicato al ricordo della storia della vita del grande scrittore, giurista, politico, storico ed economista Vincenzo Cuoco nato proprio a Civitacampomarano il  1º ottobre 1770 e deceduto a Napoli il 14 dicembre 1823.A parlare della vita del Cuoco, il prof. Antonio Mucciaccio che ha trattato in modo particolare la grande amicizia che esisteva tra il giovane Alessandro Manzoni e questo grande personaggio, nostro corregionale, durante la sua permanenza a Milano nei primi anni dell’ottocento dove si era recato con un incarico da magazziniere, dopo l’esilio a Parigi .

Nella città lombarda il capolavoro di Vincenzo Cuoco, il “Saggio storico sulla rivoluzione napoletana”, era diventato il best seller dell’epoca e il giovane Alessandro Manzoni, appena diciassettenne, ne era rimasto talmente affascinato che tra i due si era creato un feeling durato mesi nei quali spesso furono visti insieme a discutere  per le strade di Milano trascorrendo ore ed ore a parlare, nonostante la differenza di età tra loro.

 

Dopo l’intervento del prof. Mucciaccio, il convegno è proseguito con il racconto della storia millenaria del Castello di Civitacampomarano da parte dell’arch. Franco Valente che, facendo un viaggio a ritroso nel tempo, ha elencato tutti i personaggi che hanno vissuto o hanno avuto a che fare con questa bellissima roccaforte esempio dell’architetture difensiva del XV secolo che andrebbe maggiormente valorizzata e inserita nel circuito turistico della nostra regione. La giornata si è conclusa con un ottimo pranzo in un locale tipico del paese.

 

 

 

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