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Fondi europei, a tre anni dallo stanziamento ‘avanzano’ ancora 50 milioni di euro. Toma: “Recupereremo questo ritardo”

A tre anni esatti dall’approvazione, da parte della Commissione Europea, del Por Fesr Fse della Regione
Molise per la programmazione 2014/2020, si è riunito ieri, 20 luglio, a Rocchetta al Volturno (nella splendida abbazia di San Vincenzo al Volturno), il comitato di sorveglianza del programma operativo per verificare l’attuazione dello stesso e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.

Fare il punto sui 154 milioni di euro messi a disposizione dall’Europa per il Molise (106 per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e 48 per il Fondo Sociale Europeo) ma soprattutto recuperare il ritardo sotto il profilo della spesa prodotta è uno degli obiettivi dichiarato dal governatore Donato Toma presente a Rocchetta anche per dare un segnale dell’attenzione che l’attuale governo regionale ha posto, fin dai primi giorni del suo insediamento, sulla programmazione e gestione dei fondi strutturali.

Se per il Fesr la performance è positiva (procedure attivate pari a 76,4 mln€ ossia il 72% della sua dotazione), va un po’ meno bene quella del Fse (26,9 mln€ pari al 56 % della sua dotazione). Il totale delle procedure attivate sull’intero programma supera i 103 milioni di euro  (67% della dotazione complessiva): restano ancora da programmare 50 milioni di euro, non proprio bruscolini.

Per il Fesr – questo il dettaglio della spesa – sono stati già programmati e attivati: 35,4 mln€ per 5 Avvisi finalizzati alla concessione di aiuti al sistema produttivo; 15,6 mln€ assegnati alle tre Strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile; 2,2 mln€ assegnati alla Strategia dell’Area interna pilota Matese;  8,9 mln€ assegnati alle altre tre Aree rientranti nella Snai (Strategia Nazionale Aree Interne). Per il Fse sono 9 gli avvisi emanati ed ormai attivi sul territorio per un valore di 17 milioni di euro, a cui si aggiungono  € 3.339.452 assegnati alle tre Strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile e €2.300.000 assegnati alle quattro Aree rientranti nella Snai.

“Si sconta, tuttavia, ancora una lentezza sotto il profilo della spesa prodotta. Il ritardo nell’avvio – questo è uno dei passaggi evidenziati durante l’incontro – ha comportato un segnato rallentamento nella spesa che la struttura è fortemente impegnata a recuperare. Va da sé che per il recupero complessivo degli obiettivi occorrono una spinta significativa sulla produzione della spesa e azioni di approfondimento su percorsi paralleli e di sostegno, oltre che un concorso trasversale delle strutture regionali teso al conseguimento dei target prefissati. Nel chiudere i lavori, il presidente Toma ha sottolineato l’impegno che l’intera struttura sta profondendo per recuperare i ritardi accumulati nella spesa anche attraverso un monitoraggio rafforzato sullo stato di avanzamento dei programmi comunitari”.

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