Il botto

Esplode ancora il bancomat, rubati 6mila euro fotogallery

Il colpo è avvenuto nella notte, solo dieci mesi dopo un caso simile

Un botto alle 2,30 del mattino, l’incubo che ritorna, a soli dieci mesi dalla prima volta. È opera di una banda criminale, con ogni probabilità, il colpo al bancomat della filiale Bcc di Petacciato, avvenuto questa notte mentre il paese era nel pieno del sonno. Tanti i cittadini che riferiscono di essere stati svegliati dal boato, “meno forte di quello dell’anno scorso”, dicono praticamente tutti. Ma nessuno afferma di aver visto alcunchè. Ai carabinieri il compito di ricostruire quanto successo e scoprire chi c’è dietro l’ennesimo colpo ai bancomat molisani, ormai utilizzati dai criminali, quasi sempre del foggiano, per rifornirsi di denaro contante.

Allo sportello di viale Pietravalle avevano colpito già un anno fa, con precisione il 9 settembre 2017. Ma quella volta ai ladri era andata male. L’esplosione provocata dalla carica piazzata tramite l’ormai nota tecnica della marmotta era stata troppo forte. Un boato indicibile aveva svegliato mezzo paese e i malviventi furono costretti a fuggire senza poter prendere il denaro. Stavolta invece sono riusciti a fare meno rumore e ad aprire la cassaforte del bancomat, pur senza sventrarla e lasciandola sul posto.

Il bottino è stato quantificato in 6mila euro circa. Ma per i cittadini è lo stesso una ferita. Primo perché, come detto, lo stesso episodio di criminalità violenta, sotto casa di decine di residenti che abitano quella zona centralissima di viale Pietravalle di fronte alla chiesa di San Rocco, è come aver riaperto una ferita. Secondo perchè il danno esiste e si ripercuote su tutti. La banca di credito cooperativo è l’unica ancora attiva a Petacciato e nei prossimi giorni il paese adriatico rischia di rimanere senza sportello automatico di prelievo denaro, se si esclude il Postamat di via Tremiti. Un po’ forse anche perché dopo l’arresto di una banda pugliese da parte dei carabinieri di Larino, appena un mese fa, qualcuno sperava che quest’incubo fosse finito. Invece no.

Intanto i carabinieri della locale stazione e quelli della compagnia di Termoli hanno avviato le indagini, cercando di trovare indizi utili. Difficile recuperare una testimonianza diretta che dia indicazioni decisive. Possibile invece che qualcosa emerga dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. Una è piazzata proprio all’ingresso della Bcc, con l’obiettivo rivolto verso la porta e verso lo sportello. Un’altra si trova poco lontano, all’ingresso della farmacia a poche decine di metri. Anche quella potrebbe aver ripreso i ladri, che secondo alcuni sarebbero stati in quattro, intenti nelle manovre prima e dopo l’esplosione, in quei pochi attimi in cui è avvenuto il furto.

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