Campobasso

Doposcuola, sportello migranti e sostegno agli sfrattati: apre la Casa del Popolo, uno spazio autogestito che mette al centro gli ‘altri’

Domenica 22 luglio alle ore 19 s'inaugura la Casa del Popolo in via Gioberti 20: uno spazio di autorganizzazione sociale autogestito per sostenere persone in difficoltà.

Sarà attiva da domenica 22 luglio e darà supporto alle persone in difficoltà con la casa, il lavoro o la scuola. Sarà uno spazio di auto organizzazione sociale in cui un gruppo di volontari, che condivide il valore del mutuo soccorso, offrirà una serie di ‘servizi’ gratuiti al territorio.

Sarà, insomma, la Casa del popolo, uno spazio simile ai centri sociali di tante altre città con sede in via Gioberti 20 (tra i due passaggi a livello di via Mazzini) in cui saranno in funzione uno sportello di ascolto socio-sanitario, quello antisfratto per il diritto all’abitare, lo sportello migranti, il doposcuola popolare, la Camera del Lavoro precario e lo sportello sindacale CAAF dell’Unione Sindacale di Base. Ci sarà, inoltre, un team di avvocati pronti ad assistere legalmente chi ne avrà bisogno.

Casa del popolo è anche il nome dell’associazione nata tre mesi fa (presidente Riccardo Cretella) dopo le esperienze della Brigata solidarietà – che ha raccolto e portato aiuti alla popolazione terremotata di Amatrice – o ai ragazzi di Asia Usb che da diversi anni aiuta i cosiddetti morosi incolpevoli delle case popolari ma non solo. Il caso della signora Amalia D’Angona, anziana e invalida del centro storico che rischiava di essere buttata fuori casa dalla proprietaria con la quale era andata in causa (perdendo) è solo un esempio del lavoro volontario di questi attivisti per i diritti di chi, da solo, non ce la potrebbe mai fare.

“L’associazione è aperta al contributo di tutti – ha spiegato Riccardo Cretella – noi ci autososteniamo ma chiediamo la condivisione di determinati valori come l’antirazzismo, l’antifascismo e l’antisessismo”. Politicamente vicini a Potere al Popolo, Cretella precisa che “la Casa del Popolo non è la Caritas, qui non si viene per un pacco di pasta e basta, qui si creano vertenze e si aiutano le persone in base alle esigenze espresse dallo stesso territorio nel quale portiamo il nostro supporto”.

Molti i progetti e le attività in cantiere: lo spazio di via Gioberti fungerà anche da contenitore culturale per l’organizzazione periodica di laboratori artistici, musicali, fotografici, per corsi di autodifesa per le donne, presentazione i libri e proiezioni di film e documentari tematici. Il primo appuntamento del genere è già fissato per giovedì 26 luglio: a due giorni dallo svolgimento a Campobasso del primo Molise pride ci sarà un’assemblea preparatoria (ore 19) e a seguire la proiezione del film Pride.

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