Si sblocca la questione “Castellelce”, strada di collegamento fra i paesi dell’area trignina e la costa adriatica che attende di essere completata da circa 30 anni. In un vertice in Regione col presidente Toma coi sindaci della zona, è stata trovata la quadra: si manterrà il progetto definitivo della Provincia di Campobasso, quindi stop alle richieste di modifiche e lavori che possono iniziare.
<< Via libera al completamento della Castellelce, la strada che prende il nome dall’omonimo torrente >> esulta il governatore molisano che la definisce << un’opera strategica per l’area interessata, iniziata una trentina di anni fa e rimasta incompiuta, necessaria a far uscire dall’isolamento diversi Comuni della media collina molisana e rilanciarli sul piano dello sviluppo e del ripopolamento attraverso il collegamento trasversale tra le strade Fondo valle del Trigno, Fondo valle Biferno, Fondo valle Castellelce >>.
Ingente il finanziamento di cui dispone la Regione, 25 milioni di euro inseriti all’interno del Patto di sviluppo del Molise. Tuttavia l’iter amministrativo aveva subito un rallentamento << a causa delle diverse posizioni che si erano registrate sul tracciato della strada >> spiega proprio una nota della Regione Molise.
Da qui erano iniziati gli stop, i veti, i rallentamenti e l’importante arteria di collegamento è rimasta incompleta, con gravi disagi per la popolazione. Quell’aria che si trova intorno al fiume Trigno è sicuramente una delle più penalizzate dell’intero territorio regionale in tema di viabilità. Le strade risultato incomplete, franate, semi distrutte e pericolose in più punti. Questo ne ha provocato il progressivo isolamento e ne ha frenato lo sviluppo economico.
Problemi cui far fronte con forza. Per questo è arrivata la decisione del presidente Toma di convocare un tavolo di concertazione con tutti i sindaci dell’area a Palazzo Vitale che << ha di fatto sbloccato la situazione di impasse che si era determinata >>. I sindaci hanno convenuto che il tracciato da realizzare è quello indicato nel progetto definitivo già in possesso della Provincia di Campobasso, senza che subisca variazioni significative.
«Un passo decisamente importante – il commento del presidente Toma – che consentirà di mettere in cantiere l’opera in tempi brevissimi. Ringrazio i sindaci dell’area per il grande senso di responsabilità che hanno dimostrato anche nel superare la tutela dei ‘piccoli campanili’, che ci sta tutta in casi come questo, a favore di un interesse generale, supremo e prevalente. Avevo assunto un impegno. Oggi posso affermare di averlo portato a termine con la condivisione e la coralità di tutte le parti interessate. Ora dobbiamo accelerare l’iter per realizzare l’opera nel più breve tempo possibile».
commenta