Era buio vicino al cimitero, dove alcune squadre si stavano sfidando nel softair, un gioco tattico che simula le discipline militari. E lui è caduto da un muro di contenimento finendo poi pare in un piccolo dirupo. Il 28enne ha sbattuto violentemente la testa e intorno alle undici di ieri sera – 9 giugno – è stato trasportato urgentemente all’ospedale Cardarelli di Campobasso.
Il ragazzo era impegnato nelle gare di softair che in questi giorni si stanno svolgendo a San Biase, con il piccolissimo centro a pochi chilometri dal capoluogo di regione che si è trasformato in una sorta di ‘campo di battaglia’ per la quinta ed ultima tappa del Circuito Italian Shake di Softair. Un evento di rilevanza nazionale ed europea, con i partecipanti che utilizzano armi finte e sparano micro proiettili biodegradabili. Che però ieri sera ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
Proprio durante una di queste ‘battaglie’, mentre si stava svolgendo lo spostamento del team in un’area del campo prossima al paese, Paolo (il suo nome), uno dei componenti della squadra di Grosseto, non si era accorto della pericolosità della zona a causa della notte e della scarsa visibilità. Poi il ‘volo’ di diversi metri, forse 4, come si racconta in paese. Alcuni dei suoi compagni, spaventati dall’episodio e temendo per la vita del loro amico, hanno chiesto l’aiuto dell’ambulanza già prevista sul luogo dagli organizzatori. Inoltre è intervenuta una seconda ambulanza, inviata dal 118 e proveniente da Trivento. Il 28enne è stato portato al Cardarelli in codice 3, il più grave, e dopo essere stato operato è ricoverato nel reparto di Rianimazione in condizioni molto critiche.
In paese questa mattina nessuno aveva molta voglia di parlare di quello che era successo ieri sera. C’è sgomento tra gli abitanti del paese e in particolare tra i ragazzi delle altre squadre impegnate nel torneo, che in queste ore pregano e incrociano le dita per la vita di Paolo. Il giovane è in prognosi riservata, mentre i Carabinieri della stazione di Sant’Angelo Limosano che sono intervenuti sul posto hanno già escluso responsabilità di terze persone.
“Si è trattato di una situazione fortuita che non poteva essere prevedibile – spiega con un post su Facebook il Comitato regionale Abruzzo-Molise Figt Asnwg. “L’organizzazione e l’amministrazione comunale hanno provveduto a mettere in sicurezza tutta l’area di gioco con misure eccezionali. L’episodio purtroppo rientra nella tipologia di imprevedibilità che sfuggono alla previsione umana. Una disgrazia per la quale ne tutti ci stringiamo intorno alla famiglia e alla squadra di Paolo”.
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