È balzato agli onori della cronaca per notizie sempre negative. Ma ora al canile di Santo Stefano si sta per cambiare registro: il contratto di appalto con la ditta che si è aggiudicata la gara è stato già firmato e adesso i lavori di riammodernamento possono finalmente partire.
Moltissimi gli interventi programmati per trasformare la struttura municipale in un fiore all’occhiello della regione, capace di dare ospitalità anche a molti animali senza casa dei paesi intorno a Campobasso. Centosettancinquemila euro l’importo stanziato, di cui 100mila a carico del Municipio e 75mila di fondi regionali.
Attualmente gli animali sono all’incirca 300, la capienza è quasi di 800 cani e ci sono stati momenti «molti anni fa», come ricorda chi al canile ci lavora, in cui abbiamo ospitato anche oltre 1000 cani.
I problemi a Santo Stefano sono quelli di cui tante volte si è parlato: le strutture sono state costruite su una gettata di cemento priva di alberi e verde, dentro ci sono le cucce ma contengono troppi animali e vanno riorganizzate. La zona giorno non è divisa da quella notte, in più il canile sanitario, quell’ala in cui curare gli animali malati prima di ‘mischiarli’ con tutti gli altri, è da rifare da zero. C’è poi da ricavare per ogni comparto una zona per lo sgambettamento degli animali. Possibilmente al verde.
Il terreno su cui sorgerà il ‘nuovo’ canile è quello a due passi dal corridoio d’ingresso della struttura che è videosorvegliata e gestita dalla Gener service (che ha dato i servizi di pulizia e cura degli animali a un’altra ditta che si chiama Pulitori e facchini).
C’è poi il problema del dissesto idrogeologico e delle fognature.
Il 27 marzo scorso la dirigente comunale Giovanna Iannelli ha firmato la determina 837 con la quale ha autorizzato interventi di manutenzione per 5mila e 500 euro con un affidamento diretto a un’impresa di Ferrazzano chiamata a risolvere il problema della “abbondante fuoriuscita in superficie di liquami provenienti dallo scarico fognario che ha invaso i terreni confinanti di proprietà del signor Luigi Gammieri il quale ne aveva, in precedenza, effettuata la segnalazione”.
A leggere la determina sembra che ci sia un pericolo d’inquinamento ambientale imminente. In realtà questo problema si è verificato «un paio di anni fa», come sostengono gli operai in servizio al canile nella mattina del 4 aprile, ma è solo oggi che si procede a liquidare per gli interventi di manutenzione evidentemente ancora in fase di ultimazione. Purtroppo è successo – è lo hanno accertato proprio i tecnici incaricati dal Comune – che a Santo Stefano c’è stato “un movimento franoso sul piazzale del canile” Fenomeno che “ha sbalzato a valle la recinzione esterna della proprietà comunale trascinando con sé anche un tratto della condotta fognaria del canile” e provocando la fuoriuscita dei liquami nauseabondi che hanno invaso i campi del signor Gammieri.
La questione – almeno questa – è in fase di risoluzione. Al canile, infatti, è stata già realizzata una vasca di decantazione che separerà la parte liquida da quella solida e che rientra tra gli interventi di restyling dell’intera struttura.
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