Quarant’anni di studi e ricerche su Monte Vairano, antica città sannita, racchiusi in un libro. ’Monte Vairano, distruzione oblio rinascita’: questo il titolo del volume scritto dal professore Gianfranco de Benedittis che sarà presentato venerdì 22 dicembre alle ore 18 all’auditorium dell’ex Gil in via Milano a Campobasso.
Il docente dell’Università del Molise raccontò a Primonumero la sua scoperta: «A Monte Vairano c’è una fortificazione sotterranea praticamente intatta, con i resti di strade, piazze, case ed edifici pubblici». Forse era la leggendaria Aquilonia: «Quello che è certo è che si tratta di 50 ettari con una cinta muraria di tre chilometri. Un centro esteso tra gli attuali territori di Busso, Baranello e Campobasso, a cinquecento metri dalla Cattolica».
Gianfranco de Benedittis concluderà l’incontro a cui parteciperanno anche la presidente della Fondazione Molise Cultura Antonella Presutti e Luigi Sansone, presidente della Banca Popolare delle province molisane che ha voluto realizzare l’opera «dimostrando ancora una volta attenzione e sensibilità per i beni culturali della nostra regione», spiegano gli organizzatori dell’evento.
A moderare l’incontro sarà la professoressa Isabella Astorri, presidente della Società Italiana Protezione beni culturali Onlus Molise, relatore Domenico Caiazza, presidente dell’Istituto storico archeologico Campano Sannitico.
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