Ricucire la città

Abbassare i binari e “coprire” la stazione con una piazza: arriva il sì al Comune dalle Ferrovie

A Roma il sindaco Sbrocca ottiene la disponibilità dell’amministratore delegato Rfi Maurizio Gentile a valutare tecnicamente, in un tavolo fra le parti da convocare entro Natale, il progetto che prevede di abbassare i binari e coprire il "taglio" dei binari con una piazza o un parcheggio. Apertura anche alla delocalizzazione della sottostazione elettrica di Sant’Alfonso, da spostare in una zona lontana dal centro abitato. "L’obiettivo è eliminare l’inquinamento acustico, ricucire la fenditura della città e portare lontano i tralicci mantenendo la stazione al centro di Termoli e rendendo la città più attrattiva" commenta il primo cittadino Sbrocca.

Il Comune di Termoli ha incassato ieri mattina, 13 novembre, un primo sì da Rete Ferroviaria Italiana per l’abbassamento della linea ferroviaria e la delocalizzazione della sottostazione elettrica. Significa che il progetto – che prevede di abbassare i binari nel centro della città, coprendo la parte superiore in modo da annullare la fenditura tra viale Trieste e via Dante, conta al momento su buone possibilità.

«L’amministratore delegato Maurizio Gentile ha dato grande disponibilità» commenta soddisfatto il sindaco Angelo Sbrocca, di ritorno dalla riunione romana. «Mi auguro – continua – che il progetto possa essere considerato fattibile da un punto di vista economico e ingegneristico, anche se chiaramente i dettagli devono essere ancora stabiliti. Per la nostra città sarebbe un risultato importantissimo, perché non solo verrebbe eliminato in gran parte l’inquinamento acustico, ma sì renderebbe una zona strategica ben più attrattiva e funzionale».

L’idea, che era già stata sottoposta durante la scorsa estate al Ministro Graziano Delrio, arrivato a Termoli per un incontro al Circolo della Vela il 9 agosto scorso, potrebbe sfociare in una piazza a copertura della attuale stazione ferroviaria, o addirittura in un parcheggio. «Ma anche – precisa il sindaco – in un giardino, o una zona verde attrezzata».
Questo resta da vedere. L’importante è che la stazione possa essere interrata e coperta, in modo da evitare la discontinuità attuale creata dai binari. E non solo. C’è stato un sì di massima da parte dell’amministratore delegato Gentile anche per quanto riguarda lo spostamento della sottostazione elettrica che si trova nel quartiere Sant’Alfonso, che dovrebbe essere portata in una zona esterna della città, a beneficio di un complessivo miglioramento del livello di inquinamento elettromagnetico.

A Roma sindaco e amministratore delegato Rfi hanno discusso le proposte relative al tracciato ferroviario che attraversa Termoli, affrontando soprattutto il tema dell’ abbassamento della linea ferroviaria, che consentirebbe di annullare totalmente il problema dell’inquinamento acustico, soprattutto se vengono utilizzati materiali specifici, eliminare le barriere antirumore. Abbassare la linea ferroviaria però avrebbe soprattutto un altro vantaggio, vale a dire la ricucitura dell’area urbana che oggi è divisa proprio a causa del passaggio dei binari.
«Per la nostra Amministrazione – conclude Angelo Sbrocca -questa sarà un’opera strategica che vedrà cambiare in meglio l’assetto urbanistico e permetterà, come sta accadendo in altre città italiane, da Vicenza a Brescia, di mantenere la stazione nel centro di termoli, che è una nostra specifica richiesta».

Entro Natale dovrebbe essere convocato un tavolo nel quale valutare la fattibilità tecnica e ingegneristica dell’opera. Per ora, ed è la prima volta che avviene con questa chiarezza, il Comune incassa un sì di massima da parte di Rfi. E l’opera comincia a diventare più concreta.

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