Cultura & Spettacolo

Luigi, Raffaele e Claudio: il trio di ragazzini che diffonde la musica classica sul Corso

Luigi e Claudio Casolino e Raffaele Ciavarella sono i "Threee Armonies" o come li ha definiti qualcuno "il trio della strada": in estate portano la loro musica sul corso Nazionale o al borgo antico «per diffonderla e farla conoscere al pubblico». Suonano rispettivamente il violino, il violoncello e la chitarra. Tre anni fa hanno iniziato ed esibirsi all’aperto ottenendo grandi applausi dai passanti, primi fra tutti gli amici che fanno il tifo per loro.

La prima sera che si sono esibiti non l’hanno dimenticata. «Non potrei – afferma Raffaele, il 17enne che ha la musica nel sangue e pure sulla pelle, con il suo tatuaggio sull’avambraccio sinistro che raffigura le note su un pentagramma –. E’ stato tre anni fa in una sera di luglio, erano le 19, ci siamo sistemati al paese vecchio, nell’area poco prima della Cattedrale dove c’è sempre un gran flusso di gente e abbiamo cominciato a suonare, lì l’acustica è pazzesca e ci siamo rimasti per diverse sere. Molto probabilmente eravamo rossi paonazzi ma suonavamo e questo era l’importante». O meglio è l’importante per loro: il motore di tutto e anche il fine delle loro esibizioni sulla strada, che sia il corso Nazionale o il borgo antico: suonare e trasmettere la loro musica, che poi è anche la loro passione, a tutti quelli che passeggiano in centro.

Nato duo e divenuto trio. «Ci mancava qualcosa – aggiunge Luigi, il più grande, diciannovenne neo diplomato al liceo classico – così è arrivato Claudio, mio fratello, che suona il violoncello». Da qualche giorno hanno anche un nome, trovato dopo vari tentativi di nomi possibili e approvato anche con il battesimo sul social network dove si è davvero consacrati alla “fama” con i tanto agognati mi piace. Sono “I Three Armonies”: Luigi al violino, con cui praticamente vive quasi in simbiosi da quando aveva 5 anni, tra lezioni al conservatorio, lezioni private con il suo maestro e esercizio a casa, Raffaele alla chitarra che gli hanno messo in mano a 5 anni e Claudio al violoncello, il più piccolo del gruppo, 16 anni ma già con le idee chiare e una precisione su cui non si scherza.

«Mio padre – racconta Raffaele – ci ha fatto una battuta: perchè non vi esibite in strada? E allora abbiamo colto al volo l’idea». Tre anni fa hanno portato gli strumenti in centro, sulla strada e hanno iniziato ad eseguire brani della musica classica. Dal balcone di casa di Raffaele o Luigi, fino al cuore pulsante della città in estate. «Dai vicini di casa che ci ascoltavano a centinaia di persone ogni sera, un bel passo avanti. Siamo un po’ timidi ma suoniamo e questo ci trasmette una grande energia perché ci piace la musica, ci piace suonare».

«Ma quello che più ci ha colpiti – afferma Luigi – è che il pubblico, termolesi e turisti, non ha una cultura musicale, non sono abituati a vedere gente che arriva con le custodie degli strumenti e inizia a suonare. Eppure è musica, piace a tutti e coinvolge tutti». Da Mozart e Vivaldi, al tango e Viva la Vida dei Coldplay, fino alla colonna sonora del Pirata dei Caraibi. «Qualcuno ci chiede anche il bis di queste ultime due canzoni, sono molto conosciute e trasmettono una energia incredibile».

Ma la musica per loro non è solo un’attività secondaria, perché Raffaele e Claudio frequentano il liceo musicale a Campobasso, l’unico della regione istituito sei anni fa. «E’ impegnativo perché abbiamo il viaggio di andata e ritorno da affrontare, spesso rimaniamo a scuola anche il pomeriggio per le lezioni dedicate alla pratica dello strumento, oltre a quelle di musica da camera, d’insieme, d’orchestra e quelle tecniche. Lo scorso anno è stato istituito anche a Vasto, ma non possiamo trasferirci perché perderemmo gli anni già fatti». Intanto il trio continua a suonare e a ricevere gli applausi del pubblico che apprezza la loro musica. E non è detto che non diventi un quartetto, perchè in casa Casolino c’è anche Alessandro, 14 anni che suona il pianoforte.

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