Teppisti e stupidità

Cartoline da Montecastello, ora brutta e sporca: volgarità indelebili sui muri delle case

Un angolo del borgo antico in balia di vandali che ingannano il tempo lasciando frasi oscene e messaggi d’amore sulle pareti bianche delle abitazioni. Presa di mira anche la casa della presidentessa dell’associazione italiana dimore storiche italiane Nicoletta Pietravalle: le mura oltre il cancello e l’inferriata sono piene di scritte, il vaso dei fiori usato come cestino dei rifiuti e le scale d’ingresso macchiate di colore. Via dei Bastioni nel degrado: a terra cartoni per la pizza da asporto, pezzi di vetro di bottiglie di birra, cartacce, lattine e mozziconi di sigaretta. In uno dei luoghi più apprezzati per il panorama che affaccia sul mare, il degrado e la noncuranza degli amministratori ha provocato un grave deturpamento del paesaggio.

Le immagini del degrado in cui è finita via Montecastello sono eloquenti. Scritte sui muri e rifiuti di ogni genere abbandonati a vista sulle scale. Addirittura la casa della scrittrice e presidentessa delle sezione molisana delle “Dimore storiche italiane” Nicoletta Pietravalle presa di mira e violata brutalmente con frasi oltraggiose e volgari sulle candide mura bianche dell’abitazione. Oltre il piccolo cancello di metallo, le mura sono state usate come una lavagna a cielo aperto, parole scritte, cancellate e addirittura riscritte. Disegni fino ai bordi delle finestre e arredi divelti. Frasi a penna e con pennarelli indelebili anche sui due gradini d’ingresso, mozziconi di sigarette gettati ai piedi delle scale. Anche la grondaia dell’abitazione è stata sventrata e una parte delle lamiere sono state distrutte, deformate e staccate dalla parete, dentro anche una bottiglia di vetro. Il vaso delle piante al lato dell’abitazione utilizzato come cestino porta rifiuti: al suo interno carte e mozziconi di sigarette. Della cassetta portalettere in metallo resta solo lo scheletro attaccato alla parete.
Sul lato opposto, anche il muro di fronte imbrattato da scritte di ogni genere, disegni, parolacce e insulti.


Il vicolo in via dei Bastioni nel paese vecchio della città è stato preso di mira presumibilmente da qualche gruppo di ragazzini che nelle sere di qualche fine settimana avrà trascorso il tempo a mangiare pizza, kebab, bere birra e fumare sigarette. I rifiuti abbandonati sulle scale che da via dei Bastioni conducono verso il belvedere di Montecastello lo confermano. Sui gradini pezzi di bottiglie di birra in frantumi, cartacce e addirittura contenitori di cibo, come una scatola della pizza.

Quell’angolo di Termoli incastonato tra scalinate, case e vicoli è forse uno dei più suggestivi e più particolari della città. Ma così, abbandonato totalmente, senza controllo e senza manutenzione da parte del comune che potrebbe intervenire intanto a tagliare l’erbaccia, perde tutta la sua particolarità e la sua bellezza. Da quell’altezza il panorama è particolarmente bello e affascinante con il Castello Svevo e l’intero lungomare nord ai piedi. Diventa il luogo più apprezzato dai turisti in estate, ma anche d’inverno non perde il suo fascino perché incantevole.

Poco più in là di via dei Bastioni, sulla balconata che affaccia in via Roma, a ridosso del centro cittadino e di fronte all’ imponente Castello Svevo, le mura del vecchio club del Tempoperso utilizzate ancora una volta per frasi d’amore e messaggi. Anche all’ ingresso del vecchio circolo ricreativo le bottiglie di birra abbandonate e i rifiuti di ogni genere spiccano accanto alle piante e ai fiori di chi abita di fronte a quel panorama. «Così però Montecastello perde il suo fascino».

Più informazioni
leggi anche
Termoli
83 telecamere in città, attesa entrata in funzione: monitorata Montecastello dopo il vandalismo